A segno le aste del Tesoro: collocati 8,7 miliardi con tassi ai minimi storici

Listini europei in moderato rialzo (qui l’andamento dei maggiori indici) e nuova ondata di acquisti sui titoli di Stato (qui i rendimenti dei principali bond governativi) con i mercati che si posizionano in vista dell’avvio del Quantitative easing della Bce.

Le Borse beneficiano del rialzo a sorpresa degli indicatori sulla fiducia di consumatori e imprese nell’Unione europea. A febbraio l’Esi, l’Economic Sentiment Indicator calcolato dalla Commissione europea, ha segnato un incremento di 0,7 punti per la zona euro, a 102,1 punti, e di 0,4 nella Ue, a 105,1. Gli indici sono stati trainati al rialzo dall’aumento della fiducia dei consumatori e del commercio al dettaglio, mentre sono rimasti stabili industria, servizi e costruzioni. Fra le principali economie dell’area euro l’indicatore ha segnato un balzo in Italia (+2,4 punti) e Francia (+2), è salito in Spagna (+0,8) ed è sceso in Germania e Paesi Bassi, dove ha registrato una flessione di 0,5 punti.

Negativi invece i segnali in arrivo da oltreoceano. Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono cresciute nel corso dell’ultima settimana di 31mila unità a quota 313mila. Il dato reso noto dal dipartimento del Lavoro è peggiore delle attese degli analisti che si attendevano un rialzo più modesto a quota 290mila.

Oggi il Tesoro è tornato sul mercato primario dei titoli di Stato con il collocamento di bond a medio-lunga scadenza. Nello specifico il Tesoro ha collocato BTp decennali per l’ammontare massimo pari a 4,5 miliardi con tassi ai minimi storici (1,36%) e una solida domanda: la richiesta è stata pari a 1.53 volte l’offerta. Bene anche il collocamento a 5 anni con il rendimento sceso dallo 0,89% dell’analogo collocamento di gennaio allo 0,56 per cento. Collocati 2,5 miliardi. Venduti anche CctEu 2020 per 1,75 miliardi di euro con il tasso in calo a 0,62% (da 0,87%).

Sul fronte azionario si registra l’inversione di rotta dei titoli Rai Way, Ei Towers e Mediaset all’indomani di una seduta rally segnata dall’annuncio dell’Opa della controllata del Biscione sull’azienda che gestisce le reti di trasmissione della Rai. Un’operazione che tuttavia resta frenata dal vincolo del 51% di quote di Rai Way che per legge devono restare in mano pubblica e che bloccano qualsiasi tipo di integrazione.

Si segnala poi il ribasso del titolo Enel all’indomani della cessione del 5.7% del capitale da parte del Tesoro che ha così incassato 2,2 miliardi di euro.

Tra le notizie di giornata si segnala l’accordo raggiunto da Autostrade per l’Italia (controllata di Atlantia) per rilevare l’intero controllo dell’Autostrada Tirrenica (Sat) di cui attualmente detiene il 24,98%. Il controvalore dell’operazione è di 84 milioni di euro per il 74,95% del capitale della Tirrenica.

Fonte : Il Sole 24 Ore